di AREA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA
Ormai sono passati più di due giorni dall’annuncio del Decreto Rilancio, la misura che il governo utilizzerà per aiutare la ripresa delle attività che hanno subito i durissimi colpi dal Covid-19.
A causa dell’art. 128 riguardante il superbonus del 110%, noi in studio siamo stati sommersi dalle chiamate a tal punto che siamo stati costretti, in fretta e in furia, a creare una pagina Facebook ad hoc per smontare tutte le false voci che stanno circolando.
Una su tutte:
Tutti potranno ristrutturare gratis senza tirar fuori un soldo.
Lo Stato, per fortuna, forte delle esperienze degli ultimi 20 anni, ha escogitato delle contro misure affinché siano limitate al massimo le speculazioni.
Il cosiddetto “superbonus” del 110%, sarebbe destinato al miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza sismica degli immobili, è una misura creata per accrescere il benessere dei cittadini con una spinta al mercato che aiuti le aziende.
Per cui, se voglio ristrutturare la prima casa, posso usare il 110%; non mi sarà concesso invece per le seconde case.
Inoltre, con la stessa filosofia, anche i condomini potranno accedere a tale incentivazione.
Il bonus fiscale sarà fruibile in 5 rate di pari importo e pare che sarà prevista la possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizzerà i lavori.
Un’altra precisazione importante, forse più di tutte, è questa:
Il decreto ufficiale non è ancora stato pubblicato, attualmente è presente solo una bozza. Nessuno oggi è in grado di proferire verità.
Compresi noi di ETA progetti, a nostro discapito visto che si tratta di lavoro, che non vogliamo illudere i tanti clienti che in questi anni hanno deciso di affidarsi a noi.
In questa fase, se hai all’orizzonte una ristrutturazione, consigliamo una consulenza preliminare che, qualora non potesse avvalersi del superbonus del 110%, potrà comunque usufruire delle classiche detrazioni del 50% e 65% e, in base a cosa dirà il decreto, forse anche della cessione del credito.